GAMES CONVENTION 2008
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Alberto Belli
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Sono partito martedì all'alba, sono tornato ieri a notte fonda. Lipsia è andata anche stavolta e dopo averla fatta da giornalista, poi da PR lato distributore è andata stavolta come PR del publisher. Tutto diverso, appuntamenti invertiti, più cose da mostrare che cose da vedere. O meglio: cose da vedere si, ma non da criticare, semmai da comprare per poi finire, tra un anno o due, sullo scaffale con il logo Black Bean sul packshot.
A dir la verità comunque, anche da questo punto di vista, ben poca roba, tranne FPS di vario tipo provenienti dall'est Europa (dove lo stato finanzia progetti di sviluppo da milioni di euro, mentre da noi Milestone non ha neppure aiuti per pagarsi l'affitto dello stabile a Milano e i computer in sede). In generale la fiera è stata veramente poca cosa, per l'assenza di annunci importanti e per una serie di altri motivi. Pochi i titoli nuovi, zero le sorprese, nulla che mi abbia lasciato a bocca aperta. Gioco dell'evento? Heavy Rain sicuramente, che però sembra più uno showcase di quanto è fica PS3, piuttosto che un prodotto con un capo e una cosa (leggi: non venderà una mazza al 99%). Tanti comunque i vecchi amici incontrati, dozzine gli appuntamenti, fiumi di caffè e tante belle parole. Ho rivisto Emily Britt, ora in Take Two dopo aver lavorato con lei in Eidos, il buon Ross Alexander, passato da Eidos a SEGA, Sam Brace, una volta in Capcom e ora in Bethesda con la sempre abbondante Christina Camerota, Sterling e la truppa di Gamespy, Erling di Funcom Nadia e Phil, praticamente tutta la stampa UK, il buon Trullo alla prima uscita Ubisoft. E ora relax, in attesa delle novità di settembre.
Ma dai? Alla fine sarai tu il "direttore" di Eurogamer.it? Bello ^_^
ReplyDeleteIo dico che assomigli di più a Telespalla Bob e non ti credere di essere così tanto un pischelletto :-) comunque caro il "mio" direttore se conosco la soluzione dell' impiccato che vinco?
ReplyDeletePerché, che hai fatto ai capelli??? XD
ReplyDeleteNiente annunci spettacolari a Lipsia, è vero, ma mi piacerebbe sapere com'era il clima generale. I numeri, cmq, sembrano confortanti.
Clima generale buono. L'evento per come è strutturato è una ficata: non devi rushare da nessuna parte, hai tempo per fare tutto con calma e questo va al di la dell'area business e vale anche per la parte consumer
ReplyDeleteIl problema è proprio Lipsia: piccola, puzzolente, collegata male, nessuno che parla inglese (anche in fiera intendo)
Ma la struttura fa spavento, molto meglio dell'E3 che fu
Per il resto mi trincero dietro un politico "no comment" per il momento :P
scusami Alberto, ma perchè dici questo di Lipsia? In mezz'oretta di taxi dall'aeroporto ero in Fiera, il centro è pulitissimo e accogliente, la gente parla benissimo l'inglese (perfino gli autisti dei bus, provaci in Italia...) ed è squisita. Sono cinque anni che ci vado e si è sempre dimostrata all'altezza. Voglio dire: sulla qualità della fiera mi pare che siam tutti d'accordo (io la adoro), ma pure Lipsia mi piace molto. E considera che mediamente odio tutto ciò che è teutonico. Poi son punti di vista, per carità.
ReplyDeleteNo dai, non puoi dir così
ReplyDeleteIn 30 minuti di taxi sei all'aereoporto ed è ok...ma quale aereoporto?
Quello di Lipsia? Che si raggiunge SOLO con un low cost della TuiFly che parte da Orio perchè da Malpensa non esiste un diretto (noi abbiamo affittato le macchine a Berlino e siamo andati giù così)
Il collegamento per una fiera che pretende di essere di questa portata è la cosa più importante e un americano dalla East Coast impiega circa 24 ore e 4 scali per arrivare. Non è possibile
Su chi parla inglese sei stato fortunato: io non ne ho beccato uno, veramente e in fiera tutte le indicazioni erano in tedesco pure quest'anno (come anche quasi tutti i meù dei ristoranti in centro, per dirne una)
Poi ripeto: il polo fieristico è impressionante, stupendo, perfetto. Bisognerebbe staccarlo con un elicottero e portarlo da un'altra parte semplicemente
Lipsia non è in grado di ospitare una roba così, logisticamente IMHO :)
mmm forse ho capito da dove nasce in fraintendimento: dal fatto che io ho fatto scalo a Berlino. Però la mezz'ora di taxi resta e per ciò che concerne l'inglese, non è fortuna, davvero. In cinque anni che ci vado ho beccato più gente che sa l'inglese lì che a Cannes (dico davvero). Probabilmente Lipsia non è il massimo, sicuro, ma sotto certi punti di vista è più portata alla fiera di Milano. Prezzi "extra fiera" bassi (cosa da non sottovalutare), costi fieristici bassi, gente cordiale (un'amica tedesca mi raccontava che è tipico delle città povere prima della caduta del muro). E poi no, la città brutta e sporca non me la puoi raccontare: ok è industriale, ma il centro è squisito e pulito, e ci giri alle due di mattina senza timori (non sarei pronto a dir elo stesso di Roma o Milano, per dirne due). Per me, Lipsia forever e abbasso Colonia! ;)
ReplyDeleteBeh, mi ripeto: come polo non ci sono caxxi che tengano. Fantastico e sicuramente abbordabile a livello prezzi extra fiera (anche se in realtà in città varia molto: la prima sera con 3 giornalisti abbiamo mangiato il mondo a meno di 100 euro. Venerdì in 3 192 euro per uno pseudo italiano)
ReplyDeleteSul resto agree pero' dai, sporca no, ma brutta si visto che il centro è un buco, cantiere per metà e che effettivamente un po' di puzza di fogna nei pressi degli scavi c'era :p
Comunque abbasso Colonia. E Lipsia. A Roma per me ci starebbe di un bene ;)
se ci metti QUEL polo fieristico sì, ma allo stato attuale Roma puzza come Lipsia ed è carissima. Roma per le fiere non c'ha mai avuto molto appeal onestamente (eddai non me ne volere, ma non è che con altri poli fieristici italiani sia molto più tenero, intendiamoci!)
ReplyDeleteRoma pessima certamente sponda polo
ReplyDeleteMa al centro mi posso mangiare un panino (carissimo) senza sentire la puzza di fogna, quello no
Lipsia in centro sembra un tombino scoperchiato suvvia. Da noi non era così nemmeno ai tempi di Giulio Cesare :p
Ciao Alberto!
ReplyDeleteSenti siccome anche io sono un appassionato di videogame e sono alla costante ricerca di tutto il materiale possibilie immaginabile presnte in itali ami sparesti dire per quali trasmissioni TV hai lavorato?
Grazie mille e in bocca la lupo per GAMELAND!!!
Ancora 5 minuti
ReplyDeleteProdotto da SBP e Massimo Pratesi, regia di Enzo Sferra
Destinato a RAI e finito non si sa dove. Ma era un bel formattino, nonostante nascesse in modo completamente diverso
E adesso, nel (poco) tempo libero, vediamo di tirare su altro con un po' di amichetti :)
Crepi il lupo per GL
Ciao,
ReplyDeleteero un tuo lettore ai tempi di Xbox e ora ti trovo qui!
Un po di domande per comunciare.Ma sei presidente di Gameland? Ma haiggia finito quel lavoro mondo su Blak Bean?
Spiegami bene cosa farai per Gameland che mi interessa e ti farei da assistente volentieri!
Sei il migliore esperto in Italia, grande!
PS - Prossimo titolo della Blak Bean?
Yato
Visto l'argomento Tv ricordati di buttare giù il progetto così lo porto avanti e non rimane in stand by oki?
ReplyDeleteGameland e Black Bean sono due cose distinte. Il mio lavoro è sempre lo stesso, per l'evento mi occuperò semplicemente di organizzare la parte di contorno ai tornei, quindi incontri di diverso tipo, seminari, conferenze con un po' di ospiti che stiamo cercando di tirar dentro (anzi, stanno, io ho solo fatto richieste :P)
ReplyDeleteTu, bionda, che vuoi? Portalo avanti e basta, sai già tutto, hai già tutto ;P
Senti Telespalla Bob io non ho proprio nulla in mano, mi servono i numeri e il progetto buttato giù come si deve..mica mi danno l'ok e i soldi solo perchè sono in modalità faccia da CuLo sempre inserita..neh??;p Fammi capire ora sul tuo blog ci si può anche candidare per farti da assistente?:p
ReplyDeleteConcordo parzialmente con quanto detto da Alberto riguardo Lipsia*, soprattutto per la conoscenza della lingua inglese (a tratti davvero imbarazzante anche all'interno della fiera stessa) e la mancanza dei mezzi per raggiungerla comodamente (anche io TuiFly ma da Napoli). Sulla città onestamente non mi esprimo, avendo avuto pochissimo tempo per girarla, ma credo di non essermi perso molto....
ReplyDeleteResta il fatto che "fieristicamente" parlando: Deutschland uber alles. Forza Alberto, porta a Roma uno spettacolo degno della Capitale (ce lo meritiamo, dopo aver perso ai rigori la Supercoppa).
Parafrasando sempre il "futbol" voglio vedere come va a finire la partita tra Leipzig e Koln di Bundesliga del 2009 (in schedina metterei 2 al momento, ma il pallone è rotondo si sa).
P.s. Alberto ti devo chiedere qualcosa in privato riguardante i corsi ;)
* valutazioni riguardante la fiera del 2007.
Simone P.
Direttore di Eurogamer e di Nextgame in contemporanea?
ReplyDeleteComplimenti!
Veramente Videogame è stata venduta qualche tempo fa (e con essa Nextgame, di cui ero solo Direttore Responsabile ma che seguivo unicamente sulla sponda edicola a livello editoriale)
ReplyDeletePer il resto ancora no comment ^_*
Ma siete tutti degli stupidi invidiosi...
ReplyDeleteElda è giornalista e può fare quello che vuole, la differenza tra lui e voi è che le cose le fa.
Dopo aver scritto pagine di storia dei videogiochi in Italia ha mostrato che con le PR ci sapeva fare grazie a Pulsa che ha risollevato. Poi ha ripreso la comunicazione di Leader che era morta... Ora tocca a Black Bean dopo aver fatto vendere (quando valeva milioni di euro ehhehehe) Nextgame.it
Se lavora lui come direttore su Eurogamer la cosa funziona, e anche Game Land lasciatelo fare...
Smettetela di postare cose stupide e limitatevi ad apprendere e (provare) a fare meglio.
IATO
ciao, complimenti sei un grande..hai fatto mille cose e sei giovanissimo..
ReplyDeleteA me picerebbe lavorare in Leader, sono laureata in comunicazione..
Elisa