COME E' ANDATA A FINIRE?

Ora è passato un po' di tempo, le acque sono (anzi, facciamo che sembrano) calme e non si è più toccato l'argomento (perchè qui, per fortuna, mutuando le minchiate di altri, si lavora).
Zilioni di persone mi hanno inviato messaggi privati e mail chiedendo come poi si è chiuso l'affare Confindustria dopo il polverone sollevato con il mio primo editoriale e il servizio riassuntivo pubblicato da Eurogamer. Essendo troppo lunga la questione da spiegare qui, vi invito a dare una letta per mettere insieme i punti più importanti della discussione. Io personalmente ho più che rinunciato a parlare con persone che non ascoltano e con muri di gomma impenetrabili. Cos'è successo però da allora, ve lo posso tranquillamente dire: i fantomatici corsi vagliati e comprovati, pietra dello scandalo da cui è partita la nostra denuncia, non sono neanche mai cominciati per mancanza di alunni. Wingers, il fantastico gioco da 800.000€ di budget, con due anni di produzione alle spalle e 25 persone al lavoro per 24 mesi, in arrivo dalla stessa crew e che doveva essere disponibile in demo a novembre con release a dicembre, ovviamente non è uscito. La presentazione che ha fatto piegare dalle risate ogni tecnico e appassionato del globo è comunque disponibile online da un pezzo. Nonostante il biennio di produzione, dai bilanci dello scorso anno delle società coinvolte nel progetto, non esistono voci relative ad assunti. Traccia dei bandi da cui sono arrivati questi soldi (pubblici in parte, stando alle ultime informazioni), ovviamente, non si è trovata. Non si è trovata, come nel caso degli assunti, neanche nei bilanci depositati (ma devo fare il check di quelli del 2009 ancora...chi lo sa). Nel mentre, per non sbagliare, team come Twelve e Artematica (dev storici nostrani, dove per storici intendo con know how, fatturato e prodotti retail alle spalle) hanno abbandonato la leggendaria Filiera, con queste motivazioni (che non sono le mie eh, sono di professionisti lato sviluppo che hanno joinato la causa all'epoca)