Come da copione, dopo la release di Gioventù Ribelle, tante persone mi hanno chiamato dicendomi cose, domandandomi cose, chiedendomi di fare cose. Io come avevo già detto, in realtà, per il momento me ne voglio stare bello sereno ad osservare ciò che accade e ciò che viene detto.
Soprattutto perchè, la cosa disgustosa adesso non è tanto vedere le critiche a un prodotto obiettivamente neanche commentabile, quanto vedere tante persone che all'epoca, quando c'ero io da solo a far casino, facevano i politically correct, il triplo gioco e gli amichetti di questo o quello, a seconda della convenienza. Queste persone, fanno cagare peggio di qualsiasi software scandaloso del quale, mi ripeto, ora non mi interessa nulla. Molti mi hanno chiesto, come successo tempo fa, che fine abbiano fatto i miei articoli di denuncia del 2009, improvvisamente scomparsi dal sito che ho portato qui in Italia e dirigevo. Una volta per tutte: sono stati eliminati dall'editore (l'altro) senza il mio consenso, senza nessun preavviso o comunicazione, dopo la mia uscita dall'operatività, per non so bene quale particolare motivo. Per recuperarli, chiedete in giro. Io ho una mia copia ovviamente, ma non vorrei che si pensasse che fossero stati maneggiati in qualche modo. Rinnovo anche l'invito, se avete qualcosa da dire, a farlo nel modo che riterrete più opportuno senza scassare le palle a me, che di professione non faccio il paladino (giusto un po' all'epoca su Worlf of Warcraft). Un po' di pelo e passa la paura.
precisazione: Eurogamer.it ha rimosso i link alla "NOSTRA" denuncia di AIOMI/Carbone/Accordi per il semplice fatto che ci è stata spedita una diffida formale da Confindustria (intimidazione?) e che, al momento, i soldi per lanciarsi in una battaglia legale contro CONFINDUSTRIA proprio non li abbiamo.
ReplyDeleteSe vuoi domani ti invio la mail (datata all'epoca della rimozione ovviamenente) che ti dimostra quanto sopra scritto.
Sono contento però che le NOSTRE parole sono servite a lanciare l'allarme: http://forumtgmonline.futuregamer.it/showthread.php?t=215296
Concordo con te sulla "vera" codardia degli italiani: allora pochissimi "addetti al settore" sostennero la nostra posizione.
Ora sono tutti in prima fila a sparare (facile con un bersaglio così grosso).
Segnalo un sito interessante:
http://www.indieforthemasses.com/2011/03/gioventu-ribelle-lennesima-vergogna.html
Luca.
E qui ti volevo :D
ReplyDeleteDeciditi però: o le cose che si fanno e si scrivono sono sempre e solo mie perchè "sono matto".
Oppure sono nostre (dell'editore), con tutto quello che ne consegue per altre questioni. Fixed.
BTW, due precisazioni le faccio pure io:
- io della mail sento parlare ora per la prima volta da? Un anno? Magari parlare dell'esistenza della diffida formale al tempo, avrebbe evitato un sacco di problemi. Ora aumentano solo i dubbi sui movimenti strani dietro le quinte, le strette di mano fake e tutto il resto.
- il fatto che ci sia stata una diffida (o intimidazione o quel che è, eventualmente), non presuppone che un pezzo vada tolto. Se uno ha ragione e può dimostrarlo, non esistono intimidazioni che tengano (o diffide).
IMHO non avendo il pezzo online, per me Eurogamer, a prescindere dagli altri discorsi, oggi, non può proprio dire a nessuno "lo avevamo detto". Posso dirlo io, al massimo, che il pezzo l'ho firmato e ho sempre voluto tenerlo online, senza aver mai segato niente neanche dal blog. E qualche altro, con altri blog.
La specializzata, farebbe meglio a non dire in generale, comunque.
Per il resto siamo d'accordo, perchè poi il discorso era ovviamente a 360°.
Ciasp
A prescindere dai motivi in effetti, se gli articoli sono stati oscurati, si perde il diritto di schierarsi secondo me. Così altrimenti è un po' troppo facile.
ReplyDeleteGaijin
Io di addetti al settore, mi ricordo solo Alberto. Eterna stima, speriamo che qualcuno non si prenda i tuoi meriti oggi o sarebbe l'ennesimo schifo italiano.
ReplyDeleteC'era pure Zzave, ma per altre cose ed è arrivato dopo
ReplyDeleteF.B.
Le accuse mosse a Carbone/Accordi vengono rivendicate da quelli che hanno sostenuto il colpo finchè è stato possibile farlo: il tempo è denaro e dimostrare di "avere ragione" pretende un processo e 4 anni spesi fra tribunali e se a citarti in giudizio per diffamazione è CONFINDUSTRIA (siamo in Italia...) la questione non va per il sottile.
ReplyDeletePer il resto i quote nel forum di TGM Online sono MIE parole prese dai 267 commenti all'articolo.
Il riassunto lucido degli eventi è stato fatto anche da me per il semplice motivo di conoscere, insieme ad Alberto, tutte le dinamiche dal day 1.
Chiunque voglia fare, come noi, una lotta concreta e non solo 2 post su di un forum sia pronto ad aprire il portafoglio e a sostenere le spese legali.
Se non siete disposti a rischiare i vostri soldi ed il vostro lavoro in prima linea vi pregherei di astenervi dal produrre frasi fatte alla stregua di quelle lette.
Se invece siete disposti a versare una somma congrua in un conto corrente controllato per poterci poi pagare una battaglia che potrebbe non essere semplice allora rivediamo tutto.
La responsabilità di un editore è anche quella di ricordarsi che diverse famiglie si nutrono con i soldi del lavoro dei giornalisti impiegati e che un giornale consumer appena nato non ha le tasche abbastanza grandi per schierarsi in una battaglia legale in un paese in cui la giustizia è spesso un opzione e non la regola.
L.
Luca (Luca?) il discorso è nonostante tutto molto semplice: apprezzabile aver sostenuto lo sforzo fin quando possibile, ma se alla fine del discorso il pezzo è stato censurato e pure i successivi commenti, le chiacchiere sono a zero: non puoi parlare. Le diffide sono arrivate a tutti quelli che hanno sollevato dubbi, anche senza una denuncia vera e propria come quella di Alberto (che è quello che ci ha messo la faccia e la firma) e nessuno ha tolto una riga. Che dipenda dalla scelta di tutelare o meno famiglie, ci potrebbe stare, ma conta quel che poi di fatto accade. Nessun sito vero ha mosso un dito ai tempi del furto di Wingers tranne voi. Poi anche voi avete fatto marcia indietro. Siete allo stesso livello senza possibilità di discussione. Adesso è facile uscire fuori, alzare la testa e seguire il popolo scatenato.
ReplyDeleteShanti a nessuno è stata mandata una diffida formale tranne che a me.
ReplyDeleteNessuno è stato messo veramente in pericolo perchè confindustria non fa battaglie contro blog letti da centinaia di persone.
Il discorso cambia se si tratta di un portale molto letto.
Il tuo parere, personalissimo, non cambia la natura delle cose che abbiamo cominciato a fare noi per primi e che oggi continuiamo a portare avanti con lo stesso criterio di sempre.
Il diritto mio di rivendicare il mio stesso pensiero è qualcosa che non necessita di attribuzione esterna di solidità per essere lecitato.
Inoltre: non credo tu sia veramente a conoscenza di tutti i dettagli.
Detto questo noi continuiamo a fare bene il nostro mestiere e a portare avanti un percorso fatto di azioni importanti in questo settore: Eurogamer, AIV, GameSushi, Master di Verona, Master di Scienze della Comunicazione ed un paio di progetti molti grossi che annunceremo a breve.
Sono i fatti che contano, non i post da 2 cents fatti senza rischio alcuno e che non costano alcuna fatica.
C'è una bella differenza, credimi.
L.
Shanti non "esco fuori ora e seguo il popolo scatenato".
ReplyDeletePartecipo direttamente a questa mission dal 2003, anno in cui fondai AIV.
Da allora di cose ne abbiamo fatte: Eurogamer, GameSushi, Mondadori, Key4biz, Master di Verona, Master della Sapienza, e tante altre attività che stiamo per annunciare.
Abbiamo studenti che hanno vinto contest internazioali, che lavorano all'estero in SH vere e ci siamo SEMPRE battuti per creare quest'industria in Italia partendo dalle cose vere e non dalle cazzate.
Noi siamo gli UNICI a cui è stata mandata una diffida formale.
Nessun altro e sicuramente nessun detentore di blog si è dovuto difedere da un avversario temibile come confindustria.
Finchè il tuo personalissimo rischio rimane confinato in un post che costa zero e per il quale rischierai zero allora la tua, personalissima, idea tale rimarrà.
Quando poi sei disposto a mettere a repentaglio il tuo posto di lavoro e i tuoi soldi per una causa come questa allora, dopo che lo avrai fatto, potremo ridiscutere i termini della tua critica.
Da sempre sono le azioni a parlare non i post da 2 cents fatti su web: la merce di questo tipo abbonda e, onestamente, serve a poco.
L.
Luca, nel mio intervento precedente non ho chiesto che tu mi fornissi il curriculum vitae. Ho solo evidenziato un dato incontrovertibile: nessuno ha mosso un dito anni fa quando voi avete denunciato Carbone. Voi stessi (come azienda) avete fatto marcia indietro davanti a diffida formale. Siete gli unici ad averne ricevuta una (immagino tu intenda una lettera firmata in raccomandata)? Non cambia nulla. Gli articoli sono stati tolti, a mio parare non potete e dovete parlare perchè sembra solo uno squallido cavalcare l'onda. Quindi: le prime 3 righe di post non c'entrano nulla con il discorso (anche perchè dette così non significano niente e non ho idea capisco cosa tu voglia dire inserendo nomi di cose e aziende a caso) e non mi interessano. Dalla quarta riga in poi c'e' un parere, il tuo, che può essere condivisibile (ti sei preoccupato per delle persone che lavorano per te, ci sta) ma allo stesso tempo ti impedisce di parlare di battaglie e prime linee adesso perchè censurare significa tirarsi indietro e mettersi al livello di chi non ha detto e fatto. Proprio perchè sono le azioni a parlare e tirarsi indietro e' un'azione. m2c
ReplyDeleteFacciamo che non scrivo niente e mi faccio un caffè va.
ReplyDeleteArrivano commenti pesantini nel mentre, vi pregherei di mantenere la calma
Questo vizio di non rispondere mai direttamente alla critica diretta e di postare il CV ce l'hanno in tanti
ReplyDeleteF.B.
Ripeto: si può criticare qualcuno e qualcosa sopo dopo aver dimostrato di essere in grado, in primis, di fare quello che si auspica.
ReplyDeleteIl resto non esiste. Questo è il punto.
Qualcuno vuole rischiare sulla sua pelle? Non mi sebra, se non a chiacchiere.
IL CV non c'entra nulla: sono le azioni nei confronti di un mercato e di una situazione a parlare e, nel caso Accordi/Carbone, la battaglia si può (e si deve) combattere su piani differenti se le forze in campo (legale) sono così tanto dispari.
Quindi il citare "cosa si fa oggi" in un dato campo non è fare bella mostra di se, ma indicare il percorso seguito. Punto.
L.
Ma rischiare cosa? Se denunci uno che ruba e hai le prove che ruba, ti fai spaventare se ti minaccia di controdenunciarti, solo perchè ha dietro un cappello istituzionale?
ReplyDeleteComplimenti per l'etica. Questo modo di ragione è sbagliato a prescindere dal campo in cui si opera (considerando anche l'autoreferenzialità delle citazioni, che vanno poi sempre verificate. cosa che faro' immediatamente) ed è esattamente la causa per cui l'italia e' un paese di merda che versa nella condizione attuale
andro
Luca, mi sono perso. "si può criticare qualcuno e qualcosa sopo dopo aver dimostrato di essere in grado, in primis, di fare quello che si auspica" cosa significa?
ReplyDeleteC'è un dato di fatto nero su bianco: hai rimosso i pezzi davanti alla minaccia di Carbone e questo basta e avanza per un osservatore terzo non per criticare ma per *stabilire* che, anche se per motivi nobili tipo tutelare i dipendenti da un matto, tu non puoi parlare perchè sei al livello di tutti gli altri (e qualcuno potrebbe anche dire peggio, visto il passo indietro dettato dal timore più o meno lecito). Ognuno potrebbe avere i suoi buoni motivi, diversi dalla diffida. Conta il risultato finale: pezzi online? No. Sei come gli altri. Inutile trovare letture diverse, non ci sono.
No guardate poche chiacchiere: mettere soldi, rischiare in proprio o no parlare. Questo è il punto.
ReplyDeleteNon si tratta di "cappello istituzionale" si tratta della fottuta Italia dove la giustizia non esiste e di una delle più grandi lobby nazionali.
Queste battaglie si affrontano col portafoglio adatto: quando si è troppo deboli si viene unicamente spazzati via.
Ripeto: passiamo all'atto pratico.
Si apre un conto corrente comune, ci si tassa tutti, si condividono esattamente gli stessi rischi legali, si fa un documento aperto che porta la firma di tutti e poi si denuncia di chi dovere.
Se non ci state allora rimaniamo sempre nel solito ambito delle chiacchiere da bar (forum)... ovvero nell'inutilità totale.
Il mio primo post era un chiarimento necessario: gli articoli sono stati messi DAWN (per usare un tecnicismo in voga) perchè la prospettiva di una causa contro Confindustria non era al momento sostenibile.
L.
No, poche chiacchiere tu: che si tratti della fottuta Italia siamo tutti d'accordo, ma se fai il passo di denunciare una cosa e poi te la rimangi, hai sbagliato e basta.
ReplyDeleteI conti te li dovevi fare prima, non è un problema mio o di chi legge se tu, professionista, decidi di fare una cosa o meno. Hai pensato che fosse il caso di denunciare Carbone? Si. Hai rimangiato tutto? Si. Non se ne esce, poi puoi dire quello che ti pare sui soldi, i costi e le famiglie da salvare ma hai comunque sbagliato tu. Non io. O gli altri. E la brutta figura è tua. Non mia. O di altri (e se vuoi un parere, così stai peggiorando la situazione perchè queste argomentazioni pure giuste in assoluto, sono ridicole in questo contesto).
Se volevi la mobilitazione comune con il conto corrente comune, potevi pensarci prima, non adesso quando ti si fa notare un semplice dato che non è minimamente controvertibile. m2cagain
Shanti: sei in grado di fare quello che mi chiedi di fare? Hai fatto qualcosa in assoluto? Hai rischiato qualcosa in assoluto?
ReplyDeleteEcco: dopo che hai risposto a tutto ciò magari ne parliamo eh...
Per il resto: cercare di lavorare onestamente non vuol dire essere stupidi.
Ci sono dei momenti per attaccare e altri per attendere.
Nel momento storico in cui arrivò la lettera ufficiale di Confindustria non versavamo in ottime acque finanziarie e non vi era modo alcuno di cominciare nessun contenzioso.
Abbiamo scelto di rimuovere gli articoli per tutelare il lavoro di un sacco di persone ottime e oneste.
Il sasso è stato lanciato e tanti hanno ripreso le nostre parole (il link di cui sopra per capire) e sono stati edotti sui fatti proprio dai nostri 267 post, non solo dall'articolo di Alberto.
Oggi le cose cominciano a prendere una forma compiuta e la cosa fondamentale è che chi lavora veramente e bene resiste e rimane al suo posto.
Gli altri dimostrano da soli quello che valgono realmente.
Poi percarità, ognuno è liberissimo di pensare quello che vuole eh...
Ma finchè non ci si mette nelle stesse condizioni il peso di certe critiche è assolutamente irrilevante, che in Italia sono tutti registi, allenatori di calcio, critici e combattenti per la verità... ovviamente tutte queste cose solo "al bar" mai nella realtà.
La mia battaglia, non quella di Alberto, si è spostata dagli articoli ad un livello più utile alla questione videogames in Italia (natura dell'annuncio che faremo prima dell'estate) e sicuramente più utile a sradicare i venditori di fumo anche al livello istituzionale.
L.
Luca ma cosa cazzo dici?
ReplyDeletePretendi che si faccia finta che non hai rimangiato la denuncia? L'hai fatto per la diffida, per un nobile scopo o perche' nel mentre ti sei sposato la sorella di Carbone? Cosa cambia? Niente. Potevi pensarci prima per evitare critiche, cosi' stai per l'appunto producendo chiacchiere, per giustificare un errore di valutazione fatto tempo fa. Se avevi paura di Confindustria, potevi pensarci prima (paura di cosa poi un bel giorno qualcuno me lo dovra' proprio spiegare)
andro
Scrivete piano cazzo
ReplyDeleteLuca, ma che razza di risposta eh? Cosa ho fatto IO? E io che c'entro, io faccio l'utente di forum e il lettore di riviste. Il professionista SEI TU. TU hai deciso di denunciare Carbone. TU hai fatto marcia indietro. Questo e' UN DATO. Hai presente cosa sono i dati? Alla luce di QUESTO io e tante altre persone constatiamo la situazione. Nessuno nella specializzata ha mosso un dito anni fa e nessuno può parlare. TU compreso, perche' la denuncia e' stata ritirata. Il resto, come dici, sono chiacchiere. TUE pero' sempre, che cerchi di spostare il campo della discussione. Puoi avere le ragioni piu' nobili del mondo per aver fatto il passo indietro ma non interessa a nessuno. Qui si discute il dato.
ReplyDeleteAndro cerco di ripetertelo: ci sono dei momenti per fare alcune battaglie.
ReplyDeleteQuando arrivò quella lettera il nostro momento economico era, per questioni esterne al problema Confindustria, diventato molto più difficile e non avevamo neanche la possibilità di cominciare una controversia contro lo Studio Legale Previti (hai letto bene).
Fra il sacrificare un team di persone e aspettare il momento giusto ho scelto la seconda strada, e credo ancora oggi di aver fatto bene.
Non sei dello stesso parere?
Bene: apri una rivista, rendila nota al livello nazionale, porta avanti tu la crociata e quando dovrai passare all'atto pratico, solo allora, accetterò la tua critica.
Senza questi necessari passaggi non hai gli strumenti necessari per capire le condizioni.
Sono solo frasi lanciate a costo zero da dietro un monitor.
Non costano nulla, non rischi nulla e sputi solo sentenze.
Credo di aver espresso il punto con chiarezza: le mie battaglie le ho combattute io e nessuno, sicuramente non due nickname, me le potranno togliere.
Attendere e negare sono due concetti differenti: se dobbiamo parlare anche di questo allora la discussione in toto è inutile.
L.
Shanti il dato non puoi decontestualizzarlo. Se lo fai non procedi per capire il quadro di una situazione ma solo per trarre conclusioni che mancano il bersaglio di una buona misura.
ReplyDeleteCi sono dei MOMENTI per fare una cosa e altri per ATTENDERE e poi agire.
Si chiama strategia e, oggi, abbiamo fatto molto di più di quanto non avremmo potuto semplicemente andando allo scontro diretto.
Questo a me basta, da professionista.
Per quanto riguarda il discorso del professionismo, non è che io faccio il giudice antimafia: lo stesso però esprimo un parere cercando di dare un quadro e un contesto alle scelte di persone che rischiano direttamente.
L.
"Oggi le cose cominciano a prendere una forma compiuta e la cosa fondamentale è che chi lavora veramente e bene resiste e rimane al suo posto. Gli altri dimostrano da soli quello che valgono realmente"
ReplyDeleteFai una denuncia, la ritiri, te lo fanno notare e ti inalberi rispondendo "pagatela voi". Come Carbone che risponde "se siete bravi a fare i giochi, fateci vedere"
Se parliamo di dimostrazioni, questo passaggio chiude tutto. Come alle elementari. E pensiamo ancora di poter fare videogiochi, in Italia con le persone che costituiscono "il professionismo" nello sviluppo e nella critica. Venite in Inghiterra a lavorare e vedrete la differenza.
Bellali'
MirkoUK
Proprio un peccato che Future non ci sia più. Posto che, fosse rimasta in Italia, tante cose sarebbero state diverse a prescindere.
ReplyDeleteCosì è costantemente la guerra dei bottoni, purtroppo.
Chiacchiere: mandare al massacro qualcosa che funziona perchè si vuole combattere una battaglia che è impossibile anche solo cominciare è idiozia, o immaturità a scelta.
ReplyDeleteEra impossibile cominciarla proprio per mancanza di risorse economiche: non è che potevo prevedere se e quando sarebbe arrivata la diffida.
E' arrivata nel momento peggiore possibile. A volte in posizioni delicate si è chiamati a fare scelte che non vorremmo fare.
Ma questo non cambia nulla e non è codardia.
Lo dice bene Tolkien in questo studio molto interessante:
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Homecoming_of_Beorhtnoth_Beorhthelm's_Son
Beorhtnoth, veramente esistito, distrugge tutto perchè agisce pur avendo ragione ma nel momento sbagliato.
Una hubris che costò carissima a tutta l'inghilterra.
La battaglia ha cambiato fronte e abbiamo deciso di attaccare da un lato favorevole.
Ecco come stanno le cose.
Due articoli online non cambiano nulla se ci si limita unicamente a quelli.
A mio avviso contano poco anche i blog online: tutti contenti di leggere qualcosa su cui concordiamo e poi?
E poi si passa ad altro: a realizzare strumenti concreti da opporre, con i fatti, a chi crea strumenti fasulli.
Da questo punto di vista ritengo il lavoro di Forge11 molto più utile e significativo della semplice denuncia di un tempo.
Servono aziende vere che fanno veramente giochi e che li vendono perchè poi nasca una "consapevolezza" reale ed una prospettiva pratica su questo tipo di mercato.
L.
Sei tu che stai decontestualizzando. Poi fammi capire: quando hai deciso di denunciare Carbone non avevi preso in considerazione una replica istituzionale, essendo lui Confindustria?
ReplyDeleteSecondo me è inutile parlare, proprio in funzione di quello che dice: attendere significava non denunciare. Denunciare significava agire. Tu hai agito e poi sei tornato indietro. Brutta figura obiettivamente, seppur giustificata da motivi magari nobili. Non si parla di portafoglio o di altro
Grandissimo Andrea!
ReplyDeleteQuanto è vero quello che dici. Ma prendere i migliori e tentare la via imprenditoriale?
Ma chiacchiere di cosa?
ReplyDeleteLa battaglia l'hai cominciata nel momento in cui sei partito con la denuncia. Quindi ti stai dando dell'idiota/immaturo da solo. Senza tirar dentro cose che non c'entrano niente (Tolkien? Ma sei fuori?)
andro
Andro te la faccio più semplice: cominciammo in un momento più felice in cui le risorse erano X, quando arrivò la diffida il momento era il peggiore possibile e le risorse diventarono Y.
ReplyDeleteIn quel momento ho dovuto operare una scelta che veramente non avrei mai fatto se in ballo non ci fosse "troppo".
Ripeto: certe volte le circostanze lasciano poca scelta.
Tolkien c'entra perchè nella sua vita non ha scritto solo racconti fantasy: quello è uno studio esegetico di un personaggio realmente esistito.
La vicenda di quel personaggio storico esemplifica quello di cui sto parlando.
Se avessi cominciato una battaglia legale contro confindustria in quel momento oggi non avrei potuto costruire altro e tutto sarebbe stato distrutto (come accadde a Beorhtnoth).
Ripeto: non rimpiango affatto la scelta che oggi dimostra sicuramente una maggior wisdom e mi ha portato nella condizione di fare tanto affinchè i pagliacci non abbiano possibilità di agire senza trovarsi contro alcune realtà decisamente pesanti.
L.
LoL
ReplyDeleteGM Moderatore. Due cose al volo, visto che non sto neanche leggendo quello che arriva e sto 10 post indietro:
- le mie "battaglie" non si può sentire, tantomeno stare a parlare dell'utilità di una cosa o dell'altra o di quello che faccio o non faccio io. Io ho scritto un articolo perchè andava scritto. Ho insistito nel volerlo fare perchè pensavo fosse giusto e ho dovuto convincere i miei soci della cosa perchè erano inizialmente contrari. Punto. La denuncia è partita in un giorno preciso, dopo valutazioni precise e la marcia indietro non era prevista. Non da me, a NESSUNA condizione. Tanto è vero che è stata fatta quando sono uscito. Lo sa Luca, lo sa Carbone, lo sanno tutti. Questo è il "dato" per quel che mi riguarda rispetto al fatto preciso. Ho sempre pensato che della diffida, che era stata preventivata, ce ne saremmo dovuti sbattere e se fossi rimasto dentro, me ne sarei sbattuto i coglioni. E' quello che faccio quando non temo le chiacchiere di cui sopra. Se io ho ragione e tu lo sai, mi diffidi ma poi non mi denunci. Senno' sei scemo.
- lasciamo fuori Forge 11 (che non esiste più, si chiama Forge Reply) perchè Reply con queste puttanate non vuole entrarci e per fortuna avrò modo di decidere cosa ci interesserà o meno, relativamente al discorso videogiochi in Italia (ci piacerebbe dare una mano alla baracca, ma devono verificarsi le giuste condizioni)
Torno nelle retrovie :D
Luca, continui a non capire il punto: non puoi parlare di nulla perchè gli articoli sono offline. Li hai messi offline per i motivi più sacrosanti del mondo indubbiamente, ma non c'è differenza tra la tua posizione e quella di un qualsiasi altro magazine che non si è schierato. Ci sei?
ReplyDeleteLa mia posizione è che non è quello l'unico modo di fare qualcosa.
ReplyDeleteSe quella via diviene impossibile il perseguirla a cosa serve?
Si può ottenere lo stesso risultato operando in tanti modi.
Non ne esiste uno solo: questo è il mio punto di vista ovviamente.
Ripeto: a volte le scelte disponibili non coincidono con le scelte che vorremmo fare ma questo non implica il cambiare orientamento in questo tipo di "battaglia" (che tale è perchè se finsco in tribunale e rischio tanto/tutto allora si può parlare di battaglia a ragion veduta) ma solo il tipo di strumento.
Eurogamer è una rivista consumer: stiamo creando altri sturmenti, non consumer, i quali andranno a sostenere tesi opposte a quelle di AIOMI e tanto mi basta.
Alberto ha i suoi metodi (che non condivido) e io ho i miei (che diverse persone non condividono).
L'idea sottesa è la medesima: forse è un punto di riflessione maggiore giacchè di strumenti, ripeto, non ve ne è uno solo.
L:
I metodi non erano di Alberto, erano di Eurogamer, quindi tuoi. La denuncia l'ha fatta Eurogamer e metterla giù e' figuradimmerda dell'editore e di nessun altro. Ma tu continui a parlare di cose (anche giuste) che andrebbero anche per bene per altre situazioni e contesti. Ma ormai al ventesimo reply ho capito che ti sfugge proprio questo punto. Nessuno contestava i nobili motivi alla base delle scelte. OGGI tu non hai gli articoli online perchè li hai messi giù. FINE. NON PUOI PARLARE. Come tutti gli altri magazine. Possono parlare Alberto, ZZave, TGM, i blogger e basta
ReplyDeleteandro
bello sto blog, me l'ero perso
ReplyDelete:bookmark: e anche :facepalm: per le cazzate che ho letto da eurocoso
metti le faccine eldacar o sei brutto da lurkare
+hittygv+
Andro io parlo perchè agisco coerentemente ai miei pensieri.
ReplyDeleteAbbiamo messo giù degli articoli perchè costretti, punto.
Quando Zzave, Alberto e TGM si troveranno davanti la medesima diffida e, nonostante tutto, continueranno imperterriti allora accetterò la critica che muovi.
Capisco il tuo punto ma non puoi dire "gli altri meglio di voi" perchè gli altri non si sono trovati in questa circostanza.
E' questo il punto che vorrei sottolineare: mi accollo personalmente la scelta (che non cambierei affatto) perchè il mio ruolo mi impone anche di preservare altri all'infuori di me.
Attendo di vedere le medesime diffide comparire sul tavolo di altri e mi attendo di vederli, sprezzanti, andare in giudizio e spendere 4 anni in tribunale sapendo che il sistema Italia è quello che è, per poter dire: complimenti a voi per il fegato e la coerenza.
Ma anche in questo caso non basterebbe: si tratta infatti di blog personali i cui unici diretti interessati sono persone singole.
Per ricreare la medesima circostanza e operare un paragone dovrebbero investire i loro soldi, creare una rivista e, nel momento peggiore possibile, andare ad affrontare un avversario così temibile.
Allora ci sarebbe un terreno di paragone e la tua critica avrebbe quantomeno le fondamenta del confronto alla pari.
Così il confronto non esiste perchè l'unico ad essersi trovato in tali circostanze sono stato solo io.
La necessità di avere una prospettiva sugli eventi è fondamentale.
E, inoltre, nel blog di Alberto non possiamo affrontare TUTTI gli argomenti che fecero da corollario a quella vicenda.
Concordo che dopo una 20ina di commenti si perde il senso e proseguire è un esercizio di retorica.
Dice bene Gorman: con un editore forte alle spalle non ci si troverebbe nella circostanza di fare sempre "La guerra dei bottoni".
D'altronde Future non c'è e si spera, un domani, ci possa essere qualcosa di solido che sappia non mettersi in vendita e possa rappresentare un giornalismo onesto e coerente.
Noi ci stiamo provando (e anche quì siamo fra i pochi ad essere sulla lista nera di alcuni perchè non vendiamo i voti...) e speriamo veramente che questa mission vada a buon fine.
Ciao,
Luca.
PS: dopo l'ultimo post capisco che Alberto ha smesso di tenere su una conversazione seria. Eurocoso saluta l'anonimo inutile e passa a organizzarsi la serata.
Chiaramente ci saranno altre sedi per poter dare anche quella parte del racconto che, fino ad oggi, è stata sapientemente omessa... ;)
Niente dai, sei senza speranza. Costretti o non costretti, non fa differenza. Gli articoli sono giù, quindi tu non parlare di Carbone e del fatto che "l'avevi detto". Il resto sono chiacchiere, come dici tu. Se non puoi neanche affrontare tutti gli argomenti, taci a maggior ragione. Gli altri non sono meglio di voi se parliamo di magazine. Voi eravate meglio di loro, poi avete fatto marcia indietro quindi tutta fuffa e tutti zitti che fate migliore figura
ReplyDeleteandro
p.s. credo che gorman stesse rimpiangendo un editore come Future, proprio vedendo come operano gli editori tipo voi, ma magari sbaglio
Comunicazione di servizio, visto che io ho deciso di non mantenere la discussione seria, ma tu hai deciso di cominciare a dire cagate:
ReplyDelete- sto moderando robe che se vuoi ti screenshotto, dove si parla di AIV, ti danno del cazzaro, del laureando di 49 anni, dell'attore di teatro e qualche altra roba
Se vuoi le uppo, basta che POI non mi diffidi LoL (ex studenti, tale Sercio e qualche altro). Sennò facciamo che la discussione resta così e se arriva gente nuova da GV almeno il primo post glielo faccio mettere
Dimmi tu eh!
Per quanto possa valere poi, se fossi stato ancora in E-P operativo all'arrivo della diffida, non ti avrei mai fatto mettere giù un cazzo, come è successo tutte le volte che hai pensato che "fosse meglio" dopo i numerosi tentativi operati dagli interessati, precedenti a Cartoons on the Bay (mi pare). Eri tu che temevi qualcosa aziendalmente (saggiamente o meno, è opinabile) io avrei rischiato i culi di tutti. Perchè sono matto. O forse perchè non c'era niente da temere magari.
Ciò detto: avete pochi minuti, per rispondervi tutti, poi esco
Besos
quanta bella gente. gorman ma tu che dici? delle riviste specializzate che foraggiano carbonchio e gli amici suoi dico. si stava meglio quando si stava peggio. il nuoto poi, è lo sport più completo
ReplyDelete:smuglol:
+hittygv+
HAHAAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHHAHAHAHA
ReplyDeleteE mi pareva strano che ancora non avevi detto minchiate? Che ho fatto io? AHHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAAH
A Colonia ho visto Raoul perchè il mio boss ha voluto conoscere tutti gli italiani in loco, first of all. Ci ha chiesto di entrare e non mi pare che ci siano Forge in Filiera. I testimoni? MA ROTFL. Eravamo io, Accordi, Carbone e due altre persone, sempre di Forge. Quindi si vede che hai parlato con loro (il che è comico alla luce di questo stesso post). Comunque dove entrerà Reply sarà noto a breve non preoccuparti :)
Quando vuoi parlare di etica e professionalità, sono qui. Idem per la mia gestione.
Sull'allontanamento, è inutile che torni a parlare. Siamo appositamente dall'avvocato. I soci si liquidano, non si allontanano o si cacciano. L'alternativa è fare una sola, per l'appunto. Ma non è questa la sede per discuterne come dici giustamente tu. Dopo questa, direi che allora lascio spazio pure a Sercio via ;)
Ah, relativamente alla moderazione: alcune cose erano talmente personali e pesanti (e inventate), che sono state direttamente stampate e inviate al legale, visto che sono state create con la collaborazione di una persona già raggiunta dall'avvocato e che era stata già diffidata per diffamazione (con letterina, tipo quella di Carbone ad Eurogamer).
ReplyDeleteNon sono online causa avvocato, che sa che sennò poi rispondo e finisce che perdo tempo ;)
AIV non l'hai fondata tu
ReplyDeleteEurogamer non la conoscevi neanche prima di incontrare Belli, grasso che cola se leggevi GMC (nemmeno TGM da cui poi avete preso SS)
GameSushi hai il coraggio di chiamarlo sito come quell'aborto di MovieSushi, che ancora vi ostinate ad aggiornare
E poi
Mondadori - cosa significa? Niente
Key4Biz - cosa significa? Niente
Master di Verona - che c'entri tu con il master che è di Fusiello? Sei stato in giuria insieme ad altri 4 sconosciuti e di videogiochi non sai NULLA
Master della Sapienza - (si scrive La Sapienza, ma essendo tu laureando da 20 anni non ti ricorderai più) cosa vuol dire?
Le altre attività? Sono come il gioco in demo che ci hai fatto vedere a Roma (preferisco evitare di dire dove l'ho visto) che doveva uscire un anno fa, che è in lavorazione da altri 2 anni? No perchè se per fare un indie game ci metti 36 mesi hai sbagliato qualcosa, come Carbone. O come il grandissimo EurogamerExpo 10 Euro per 1000 console spente o con roba già vista?
Queste sventagliate di curriculum da chi non ha curriculum per attaccare un altro senza curriculum sono lo specchio di questa situazione marcia. Con i videogiochi voi non avete niente a che fare e mai lo avrete spero.
Studente(ex, fortunatamente, di tutti e due)
"Io sono un grande manager perchè per me lavorano 30 persone, ma ne pago solo 3" (in riferimento al brillante sito di cinema da te creato)
ReplyDeleteIo c'ero, taci Erode. Almeno i cinesi il Belli voleva pagarli, se vuoi attaccarti a quella cosa li'
ROTFL
D.
Interessante ora :troll:
ReplyDelete+hittygv+
E' cominciata la GP, tutti in queque!
ReplyDeleteAh figa, avevo saltato il pezzo "Alberto chiedeva di entrare in AIOMI" AHAHAHAH
ReplyDeleteMa sputati su una mano e datti uno schiaffo, cazzaro, che fai più bella figura.
Finchè dici stronzate, sei pure quasi comico e un po' ti compatisco anche. Quando crei robe di fantasia per il triplo gioco che caratterizza ogni tua attività, chiudo i discorsi
Chi andava a prendere il caffè con Carbone, eri te. Io volevo ammazzarlo.
Chi ha proposto Accordi per Game Developer, eri te. E io volevo vomitare.
Ho incontrato Carbone a giugno dopo due anni, che chiedeva pace, e l'ho rimbalzato promettendogli SOLO correttezza. Se avesse fatto cose buone, ne avrei parlato, se avesse fatto cazzate, avrei continuato a blastarlo
Per fortuna, esistono i registratori. Tu smetti di scrivere qui e vatti a vergognare che fai un favore all'umanità. Sei senza vergogna, senza limiti e senza pudore.
Ora, cazzo, la MotoGP
Eldacar sta ad AIOMI come Cicciolina alla verginità. Eri più credibile spacciandoti per grosso manager conta o per sviluppatore di videogiochi. ROTFL
ReplyDelete:gobuypudore:
MatX
Ah, dopo le ultime minchiate del solito personaggio, che poi come sempre si è imbucato avendo la coda di paglia, in un topic dove si parlava di altro, se volete discutere di argomenti IT e interessanti, fate pure. Il resto, se avete intenzione di tirar fuori vecchie faccende, sarà moderato. Finisco la fila di roba in coda e via. Baci
ReplyDeleteTolta un po' di merda screenshottata. C'è meno puzza :D
ReplyDeletePostare la pagina carriere non ho capito se serviva a farmi ridere o era nelle intenzioni una cosa come a dire "siamo fichi"
ReplyDelete:doppiofacepalm:
andro