Il passaggio generazionale è una roba epica da vivere in fiera, fermo restando che questa città mi odia e io odio lei. Ma ci siamo quasi. Domani pochi appuntamenti, poi si scrive, poi si parte per tornare a casa dove avrò più tempo per raccontare bene tutto, compresa la logistica che ormai mi vede grande fan delle soluzioni homemade senza alberghi e la febbre che mi ha rovinato il viaggio di andata con 3 ore di ritardo e la giornata del 10 oltre a un pezzo dell'11. Dicevo: scriverò un po' di cose qui per il blog che come annunciavo, dovrebbe cambiare molto in tempi brevi per un progettino in canna che mi è stato proposto. Nel mentre, potete leggere il coverage su Wired ovviamente, per cui sono a Los Angeles insieme ad un altro paio di persone sparpagliate tra Santa Monica e la zona Expo. Ho buttato giù una riflessione per la prossima console war, dedicata più che altro agli indie che si eccitano in maniera troppo facile. Poi Ryse, Dragon Age III, Diablo III, Halo e un fottio di altra roba in progress. Ho pure recensito State of Decay, prima di andare, con il pezzo che andrà su in tempi brevi. Capolavoro inenarrabile. Detto ciò, faccio altre due cose e poi dormo che sono prossimo al collasso ormai.
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