Ho parlato con Andrea Pucci giusto un paio di volte in 15 anni. L'ho incrociato alle fiere, l'ho visto in giro con i ragazzi di Multiplayer ma non abbiamo mai avuto modo di parlare. Sono un fanboy di Andre dai tempi in cui ero in Play Press, quando camionate di ragazzini (come me), si trovavano in giro alle fiere tipo l'E3 quando ancora i press tour erano una roba che competeva solo noi della carta. Quelli fichi, si diceva in redazione.
Gli stronzi che verranno fagocitati, dicevo io. Perchè era chiaro che il web prima o poi avrebbe fatto un macello e la cosa si è verificata puntualmente, come ho avuto modo di raccontare più volte. Italian Indie è un podcast dedicato ad imprenditori che hanno avuto successo e in questa intervista di un'ora circa, Andrea ha raccontato numerosi retroscena legati alla nascita di Net Addiction, fino ad arrivare alle acquisizioni recenti di Dissapore o Lega Nerd, piuttosto che ai 10.000.000€ di fatturato del gruppo nell'ultimo fiscale. Tra un aneddoto e l'altro, per chi fosse interessato, una paccata di informazioni di servizio utili che servono per capire la differenza tra un peracottaro e, per l'appunto, un imprenditore. Perchè scrivere di videogiochi è proprio l'ultimo dei problemi, un po' come quando lo sviluppatore esordiente crede che la questione vitale sia fare il videogioco e non preoccuparsi di tutto quello che c'è intorno. Ecco, in questo senso sono tante e preziose le osservazioni relative alla gestione di una realtà così articolata che ha dovuto (e saputo) diversificarsi negli anni. Che è la cosa che poi tanti, tornando al cartaceo per esempio, non hanno voluto (o saputo) fare. Insomma, prendetevi un po' di tempo ed ascoltate una persona che parla poco ma combina tanto dalla notte dei tempi, avendo rischiato in prima persona e avendo pianificato saggiamente una serie di passi perchè, come emerge, crederci è importante ma a un certo momento sono i numeri che contano. Che io poi nel 2006 abbia provato a fottergli le guide strategiche visto che Leader distribuiva tutto e nessuno ci aveva pensato, magari non diteglielo.
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