Una vera chicca direttamente dagli studi di Ubisoft Montpellier, Valiant Hearts:The Great War. Una chicca pluripremiata, tra l'altro, che ha monopolizzato l'attenzione per tanti motivi al momento della sua release e che nel mese di ottobre, ha fatto la gioia degli utenti Gold su Xbox Live. Una chicca, si, che vi farà assaporare quella malinconia che tipicamente si prova per eventi passati, spesso tragici, che conosciamo ma non abbiamo vissuto davvero, sulla nostra pelle.
Cinque sono i personaggi che incontrerete e a cui finirete per affezionarvi, vivendo insieme a loro tutti i quattro capitoli di questa splendida e toccante avventura ambientata durante La Grande Guerra. Ho giocato il titolo su Xbox One, dopo aver dato un'occhiata alla versione mobile secoli fa, troppo poco precisa lato comandi per rendere pienamente godibile la meravigliosa esperienza di gioco. Il titolo è comunque disponibile anche per PC e Xbox 360. Karl, Emile, Marie, Freddie, Von Dorf, Anna, ed il cane Walt, saranno i personaggi di cui vestirete i panni o in cui vi imbatterete e che imparerete ad amare od odiare, finendo col prendere tutta la faccenda molto sul personale, anche perché nella trama si intrecciano storie familiari, di amore e di amicizia, che grazie alla cornice di terrore e distruzione rappresentata dalla guerra, vi faranno emozionare e forse versare pure una lacrimuccia. Infatti, un alto grado di immersività è garantito, grazie all'elevato numero di documenti storici autentici (lettere, fotografie, oggetti) che potrete raccogliere, collezionare ed analizzare, e che vi faranno sentire un po' come se un vostro bisnonno immaginario fosse lì a raccontarvi di quando si arruolò nel lontano 1914. L'intrecciarsi quasi casuale di storie diverse, da quella di Emile, contadino francese non più di primo pelo che viene chiamato ad arruolarsi nell'esercito, a quella del genero Karl, tedesco stabilitosi in Francia, che viene anch'esso richiamato per andare al fronte, naturalmente e purtroppo, dall'esercito nemico tedesco, a quelle ancora diverse di Freddie, americano spinto ad arruolarsi da un desiderio di vendetta personale nei confronti dei tedeschi e di Anna, ragazza belga alla disperata ricerca del padre scienziato, rapito all'inizio del conflitto armato, rendono la trama piacevole da seguire e sufficientemente coinvolgente.
Valiant Hearts è un 2D a scorrimento, accompagnato da uno stile unico e molto ben curato valso dozzine di premi. Alcuni rompicapi da risolvere sono raffinati, talvolta a tal punto da tenervi impegnati qualche minuto in più di quel che avreste pensato; solo una volta sono rimasta davvero bloccata chiedendomi cosa diavolo dovessi fare, poi l'illuminazione è giunta, anche grazie agli indizi elargiti nel corso del gioco. A questo proposito, menzione d'onore merita il piccione soldato viaggiatore che verrà in vostro aiuto nei momenti più difficili. La modalità Veterano è consigliata se volete avere un minimo di filo da torcere in più, perché in generale, sia chiaro, non si tratta di un titolo che vi farà scervellare a lungo, ma è giusto così, vista l'importanza della narrativa e degli elementi storici che rendono effettivamente il gioco un piccolo bijoux.
Valiant Hearts è un titolo da giocare tutto d'un fiato, lasciandosi trasportare e coinvolgere da un'atmosfera d'impatto, un po' cupa, come si addice ad un'ambientazione che rievoca l'orrore della guerra, ma nello stesso tempo un po' cartoon, così da mitigare il peso del tema trattato. O gustando delle musiche bellissime che vestono le scene al pari d' un abito su misura d'alta sartoria (alcune sono classici rivisitati ad hoc). E poi la trama, veramente non accessoria per una volta, attorno a cui ruota ogni cosa. Di fantasia ma non troppo, perché chi ci dice che nel 1914 non ci fossero un Karl, un Emile, un Freddie ed un Anna a lottare contro la paura, le granate e la morte, aiutati dall'addestratissimo Walt?
VOTO 8/10
Bellissimo titolo davvero. Toccante, commovente, appassionato e appassionante. Il finale è struggente.
ReplyDeleteVorrei averne di più di titoli così!