C'è chi dice sia stata il
Dreamcast, c'è chi difenderà fino alla morte
PlayStation 2. Sicuramente la scelta almeno per me ricadeva su una di queste due prima di incontrare la
console Microsoft. Non è una questione di gusto personale e basta, intendiamoci.
Il Dreamcast è arrivato nel momento sbagliato, al posto sbagliato. Eppure era una macchina perfetta (tralasciando il
pad più odiato della storia). Giochi fantastici,
hardware devastante. Un fallimento che ha alimentato la leggenda in ogni caso.
PlayStation 2 è stata la rivoluzione. La
console che ha definitivamente infilato nelle teste della gente il concetto di uso comune che
giocare ai videogiochi poteva tranquillamente essere riportato con
giocare alla Play in barba alle altre concorrenti, al
PC e a tutto il resto. Però la
360 ha rappresentato tanto a livello di valore storico, almeno quanto le altre. Dopo l'attacco frontale a
Sony con
Xbox, miliardi spesi per entrare in un segmento monopolizzato dai giapponesi, l'incubo
Xboy e anni di rincorsa,
con Xbox 360 Microsoft ha ufficialmente occupato una posizione netta nel gaming, Non più una comparsa in affannato ritardo ma una valida alternativa all'offerta nipponica. In un mercato dominato dal
Wii con le sue esclusive e la sua
line-up di giochi aberranti, la scelta
per il resto non è stata più un affare
PlayStation only. E poi è ovvio, c'è anche del personale: ho comprato
Xbox 360 al lancio e mentre il mondo si lamentava del
Red Ring of Death, ha funzionato perfettamente fino a fino 2013, quando per romperla c'è voluto mio padre. Ho comprato
Xbox 360 che ero ancora in redazione, passando con lei almeno un trittico di vite diverse lavorativamente parlando. Ho comprato
Xbox 360 perchè i giochi multipiattaforma erano più belli, le esclusive più interessanti,
Xbox Live anni luce avanti a quella zozzeria mal funzionante di
Home (però oh, quella era gratis qundi ok!).
Ho comprato Xbox 360 perchè mio padre l'aveva rotta, nel 2013. E sta ancora lì vicino alla sorellona che non si sa mai.
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