Sviluppare videogiochi non è semplice, lo sappiamo bene. La storia di Dontnod Entertainment è un sample tipico di come la tenacia, la bravura e un pizzico di fortuna, possa portare dall'orlo del baratro al successo planetario in pochissimo tempo.
Hervè Bonin, Aleksi Briclot, Alain Damasio, Jean Maxime Moris e Oskar Guilbert sono i fondatori dello studio che ha realizzato lo strepitoso Life is Strange. Facile oggi, celebrare un team che ha dimostrato tanto talento ma non sempre le cose sono andate bene. Essere ex Criterion, Ubisoft ed EA infatti, non ha ridotto i rischi inizialmente preventivati al momento del kick-off dell'azienda. Dontnod infatti è stata messa in piedi nel 2008, cominciando a lavorare sul suo primo prodotto: Remember Me. Il gioco è uscito nel 2013, dopo un lungo (e costoso) sviluppo grazie a Capcom, non proprio l'ultimo dei publisher. Remember Me era un prodotto sicuramente interessante: Nilin, la protagonista femminile, era al centro di un action con elementi stealth, caratterizzato da alcune feature molto particolari e da un setting incredibilmente accattivante. La Parigi del 2084 infatti, faceva da cornice all'avventura di una terrorista in grado di remixare i ricordi delle persone, per sconfiggere una corporazione capace di manipolare le menti e di conseguenza di governare la società. Una caratteristica di gameplay che, come avrete intuito, è diventata poi il fulcro attorno al quale sviluppare Life is Strange, modificando e arricchendo ciò che poi è diventato successivamente il potere principale di Max. Remember Me è arrivato sia sulle console di vecchia generazione e su PC, accolto da pareri contrastanti della critica e diventando (tanto per cambiare) uno dei titoli più discussi dell'ultima mandata old-gen.
Personalmente all'epoca, nel momento di off dallo sviluppo, sono stato parecchio coinvolto dal punto di vista giornalistico nel lancio di questa nuova IP: il primo contatto è arrivato a New York nel 2012 dove per Wired ho messo le mani in super anteprima su quello che era uno dei nuovi brand più attesi del Comic Con 2012. Successivamente mi sono occupato anche della review (che riproporrò a breve anche qui sul blog) e mi sono trovato schierato dalla parte di quelli soddisfatti, nonostante qualche pecca evidente nel sistema di controllo che effettivamente causava problemi. A prescindere da tutto Remember Me è stata comunque una release controversa che allo studio ha creato non pochi problemi, portando quasi a una bancarotta prima annunciata dai media francesi e poi spiegata dal CEO Oskar Guilbert. In realtà infatti, si è trattato semplicemente di una riorganizzazione fiscale della società (operazione consentita in Francia) che ha consentito al gruppo di proseguire i lavori e di raccogliere altri fondi per iniziare quel What If che si è poi trasformato nel Life is Strange che tutti conosciamo (e che ha sicuramente risolto eventuali problemi finanziari...). Dontnod è ora al lavoro su un'ulteriore nuova IP chiamata Vampyr, per conto di Focus Home Interactive. E l'hype sale.
No comments:
Post a Comment
Questo form è per dire la tua. Ricordati di registrarti con il tuo account Twitter/Google con un bel click sul colonnino a destra "Unisciti al sito". Pensa che è gratis e fa pure figo!