[XBOX ONE REVIEW] LARA CROFT AND THE TEMPLE OF OSIRIS



Qualche giorno fa si parlava della prima uscita isometrica di Lara Croft su Xbox 360, giocata grazie alle strepitose offerte su Deals with Gold di gennaio. A distanza di pochissimo, è la volta della versione next-gen dello spin-off dedicato all'archeologa più famosa dei videogiochi.
Meno di 10€, dicevo, per acquistare le due produzioni alternative di Crystal Dynamics in promozione con l'arrivo dell'anno nuovo. Di Guardian of Light ho scritto cose a questo link e un 9 pieno è sempre meglio di lunghe spiegazioni. Temple of Osiris è semplicemente la nuova avventura di questa nuova saga che prende tutto il meglio del predecessore e lo arricchisce sotto tutti i punti di vista. Guardian of Light è infatti targato 2010, qui siamo già nel 2014 e gli upgrade tecnici e non sono ben visibili. I modelli sono più dettagliati, gli environment più ricchi e particolareggiati e i puzzle ancora più geniali seppur mutuati in diverse occasioni da quelli già visti nella prima sortita in aiuto di Totec. La novità più importante è legata alla possibilità di giocare in 4 sia in locale che in multiplayer, potendo scegliere anche di utilizzare altri 3 personaggi oltre alla zinnona consueta protagonista. Parliamo di Carter Bell, rivale e collega di Lara, di Iside e Horus, moglie e figlio del dio Osiride confinato dal malvagio Seth in un limbo dal quale dovrà essere liberato per evitare la distruzione del mondo (tanto per cambiare). Partendo da un hub centrale in cui si potrà ricostruire la statua dello stesso Osiride concedendogli la libertà, si dovranno quindi eliminare tutti i seguaci del dio cane di Seth, fino allo scontro finale. Nel mezzo tante sfide in tombe concepite ad arte, per raccogliere una volta ancora armi e oggetti potenziabili lungo il cammino. Interessante anche la feature del tempo legato al padre di tutte le divinità egizie: nel tempio di Osiride infatti, sarà possibile modificare il clima tramite una sorta di interruttore, potendo accedere ad aree della mappa altrimenti inaccessibili in determinate condizioni.



Una volta ancora sarà possibile potenziare Lara e i suo compagni di avventura raccogliendo armi e oggetti e lavorando su un party con skill complementari. Ovviamente, come nel caso del predecessore, la possibilità di giocare in cooperativa aumenta vertiginosamente il divertimento mantenendo comunque un ottimo livello di sfida apprezzabile soprattutto nelle tante boss battle veramente eccezionali. Con ogni run potrete cercare di migliorare i vostri risultati sbloccando ulteriori ricompense e achievement, in buona parte legati all'utilizzo dell'online. Da questo punto di vista, il lavoro è molto buono e giocare con un compagno di avventura in remoto si è dimostrato semplice e fluido, nonostante qualche iniziale problema legato soprattutto al matchmaking (ma apparentemente causato a un disservizio del Live nel mio caso). C'è da dire che rispetto a Guardians of Light comunque, si nota qualche piccolo bug in più con piccoli freeze qui e lì e un paio di crash capitati in momenti poco opportuni. Una volta il salvataggio è stato addirittura zappato costringendomi a ricominciare tutto da capo per avere accesso all'hub (che sarebbe dovuto essere sbloccato), rinunciando alla possibilità di uccidere uno dei mostri più ostili del gioco (cosa che non sarebbe dovuta essere fattibile e quindi anche spoilerosa). Nel complesso comunque, da prendere ad occhi chiusi.

VOTO 8/10 

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