Prendete uno sfigato brutto come il peccato, una tipa discretamente gnocca con seri problemi di alcolismo e droga e metteteli insieme a Los Angeles, circondati da personaggi improbabili. Shakerate. L'amore secondo Netflix è servito in questa nuova serie.
Love è semplicemente una delle migliori sorprese che possano capitare per chi di certo non può definirsi amante della commedia e delle fiction sdolcinate. Love è semplicemente una delle migliori sorprese che possano capitare per il semplice fatto che è scritta bene, recitata meglio e che in fondo diverte dalla prima all'ultima puntata (10 in tutto per questa stagione). Diverte con un pacco di parolacce, battute taglienti, situazioni paradossali ma plausibilissime e due protagonisti magnifici. Il primo è Gus Cruikshank (Paul Rust), aspirante sceneggiatore impegnato sul set di una serie TV (come tutor dei giovani attori) appena mollato dalla tipa per la sua eccessiva gentilezza e grottescamente impacciato con le donne. La seconda è Mickey Dobbs (Gillian Jacobs), Program Manager di una radio locale sempre attaccata alla bottiglia, dal sesso facile, insicura, bugiarda e ribelle. E incredibilmente sboccata. I due, incontratisi per caso, dopo un'improbabile giornata insieme, finiranno ovviamente a letto dando il via a vicende che in alcuni casi vi faranno smascellare dal ridere, portando avanti un plot fatto di intrecci e macchiette sulla doppia linea delle vite di entrambi. In realtà tutto ruota intorno alla presa di coscienza di Mickey del suo stato di disadattata, conquistata dalle attenzioni dell'imbarazzante (e imbarazzato) uomo dal gigantesco naso che, incredibilmente, sarà comunque al centro di una contesa (escludendo tra le altre cose la chance di
VOTO 8/10
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