Dal carcere femminile più amato e conosciuto di tutti i tempi, tornano le favolose e terribili ragazze di Orange is The New Black, nella terza stagione della fortunata serie. Naturalmente, su Netflix.
Ecco le nostre cattivone, le nostre antieroine, le ormai familiari detenute del carcere di Litchfield, ancora lì dove le avevamo lasciate al termine della seconda stagione di questa esclusiva per la piattaforma (d'altronde dove volevate che andassero?). La terza non parte con i fuochi d'artificio, anzi, dopo poche puntate ci priva di una delle più svalvolate e grintose della combriccola, che con la sua marcata matita nera sotto gli occhi e i lunghi capelli arruffati, ci ha fatto sorridere ben più di una volta nelle scorse stagioni, grazie anche al suo particolarissimo humor. Ebbene sì, sto parlando proprio di Nicky (Natasha Lyonne), che verrà allontanata dalle altre...ma non vi dico di più. Torna invece alla ribalta la sexy Alex (Laura Prepon) che, finita nuovamente dietro le sbarre, toglie la maschera da super dura e mostra un lato di sé ancora sconosciuto, fragile ed emotivo, terrorizzata com'è dalla (reale) possibilità che Kubra abbia mandato un sicario per farla fuori. A rivelarsi sempre meno interessante è, però, proprio il personaggio di Piper, che da protagonista della prima stagione, ragazza colta, ricca e un po' ribelle che si ritrova ad affrontare la realtà del carcere completamente impreparata, diventa ora decisamente fredda e calcolatrice, egoista e quasi dittatrice, a capo del suo traffico illegale di mutandine usate. Un cambiamento che risulta per certi versi esasperato, senza riuscire a catturare l'interesse come avrebbe forse dovuto. Per altri invece, gran bene, spostando l'attenzione su nuove storie e nuovi personaggi che acquistano importanza.
Tra le new entry arrivano Stella Carlin (la bella Ruby Rose), che sconvolgerà gli equilibri del rapporto tra Chapman e Vause, e l'inquietante e stramba Lolly (Lory Petty), che proprio new entry non è, dato che Chapman l'aveva già incontrata nella stagione precedente, sull'aereo per Chicago. Tirata un po' troppo per le lunghe è poi la difficoltosa gravidanza di Dayanara (Dasha Polanco), con relativi intrighi familiari e sentimentali, che insieme alla vicenda che vede Gloria Mendoza e Sophia Burset (Laverne Cox) nemiche/amiche, fa da filo conduttore per quasi tutte e 13 le puntate. A ben vedere, avvenimenti degni di nota ce ne sono parecchi, ma nessuno è in grado di dare quella carica che vi fa desiderare solo di poter vedere la puntata successiva. Ma non disperate, perché ci penserà l'improbabile coppia Pennsatucky-Big Boo (Taryn Manning e Lea DeLaria) a garantirvi sorrisi e sorprese, mentre l'ambiguo rapporto di Red e Sam Healy (Kate Mulgrew e Michael Harney), in bilico tra opportunismo e tenerezza, vi farà provare più di qualche emozione. Ma non dimentichiamoci di lei: Suzanne Warren (Uzo Aduba), che in questa season si rivelerà ispiratissima e creativa, tanto da dar vita ad una saga pornografica e pseudo fantascientifica, che riscuoterà immenso successo tra le compagne. E comunque, diciamocelo, questa serie è e resta una figata pur con tutti i suoi problemi.
VOTO 7/10
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