IL MIGLIORE E3 DEGLI ULTIMI ANNI. MA PURE IL PEGGIORE
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Alberto Belli
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Sicuramente. A mani basse. E sapete perchè? Perchè me lo guarda da casa in simbiosi con il divano, con tanti pensieri, un po' di attesa per un paio di robe che aspetto e l'ansia di non poter dire cose.
Intanto facciamo un po' di puntualizzazioni, che di questi tempi meglio essere precisi: questo non è un post finto riflessivo che in realtà nasconde il whine del non esserci. Se ne vedono tanti in giro, con giornalisti che postano robe tipo "si sta meglio al mare" o anche "l'E3 è diventato una merda e non serve andare" e via dicendo. Bullshit. L'E3 come scrivevo ieri ad un paio di persone su Facebook, ha semplicemente avuto una fisiologica flessione che ha portato dei cambiamenti ma resta sempre lì. Resta l'appuntamento per cui si lavora mesi, attorno al quale si costruiscono piani. Qualche anno fa, tra il 2006 e il 2008, era de facto stato abbandonato perchè il centro doveva diventare Colonia. Dopo un paio di anni mosci, hanno capito che il centro non poteva essere l'Europa e tutto è tornato come prima. Esserci è importante per tutti, se non altro perchè l'E3 non è solo la fiera dei grandi ma anche quel momento che consente a tutti gli altri di vedersi. Poi è ovvio che i contratti si firmano in altre occasioni e che la fiera dovrà cambiare cose, visto che ora i publisher al pubblico arrivano da soli. Ma gli eventi stand alone c'erano anche prima. Ci sono sempre stati. Solo che i giornalisti 2.0 probabilmente neanche lo sanno. Esaurito il primo pistolotto quindi, per cui in realtà esserci sarebbe stato meglio, spiego quelle due o tre cose che serve sapere tipo il perchè il 2016 salta per me. Detto fatto: biglietti e logistica sistemati da un pezzo ma il buon Mimmo ha deciso di slogarsi una zampa e va operato. Se non altro perchè a Padova la mia casa non ha porte e da quando sta male, ha deciso che con gli altri non vuole stare ma gli altri preoccupati lo cercano, lui si incazza ed è guerra mondiale che altro che Battlefield.
Oltre a questo, la simpatica burocrazia italiana che per tirare su due muri in un ufficio ha bisogno di carteggi che in altri paesi ci fai un grattacielo di 250 piani e vicissitudini varie dovute alla relocation del team di Gamera che, comunque, a Los Angeles ci sarà. Non è ancora tempo di annunci ma forse qualcosina verrà fuori comunque, in un momento che ci vede a testa bassa al lavoro e che mi trova stressatissimo per non poter dire cose. Ieri sera, tornando al discorso di apertura, ho visto la conferenza EA che in effetti sul 65" in 4K può essere tranquillamente scambiata con quella dal vivo e tra una Bethesda e i tanti leak, aspetto con ansia Microsoft per ovvi motivi. Pensare che appena un paio di anni fa sia arrivato ad un passo dal palco, finendo comunque tra l'ufficio di Phil Spencer, Halo e Sunset Overdrive resta sempre tra l'epicità e il rimpianto finale, pensando a un percorso che spero di ripetere il più presto possibile. Ricordiamoci sempre che portare l'unico gioco indie di una line-up sconfinata, a porte chiuse, nello stand di Xbox non è una cosa che hanno fatto esattamente tutti nel mondo. E che non faranno sicuramente in tanti. Detto ciò, la settimana sarà intensa e potrei poggiarmi agli amici di Free Playing per commentare cose a caso in occasione delle press. Vediamo che succede. Io intanto mi fermo a 12 E3 e 25 volte in una delle città che più disprezzo da quando faccio 'sto mestiere. La vedi una volta, poi anche basta. Ma purtroppo di cose da quelle parti ne fanno veramente tante e, oh, c'è 'sta fiera inutile che però tocca andarci pure se la stampa dice che è meglio andare al mare.
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