Il gioco di cui tutti hanno parlato, parlano e parleranno ancora a lungo. Il gioco che non si poteva recensire perchè c'era troppo da vedere ma pure troppo poco. Quel gioco che in effetti, se non lo giochi, non puoi capire. Poi però qualcosa devi scrivere. E magari ti accorgi che ci avevi preso prima ancora di partire per lo spazio.
Come dicevo l'altra volta, a cavallo della release mi son trovato impantanato in lunghe discussioni, talvolta interessanti, talvota sterili, relativamente al gioco di Hello Games, con le solite fazioni contrapposte dal punto di vista del giudizio finale. Quello di cui parlavo prima di mettere le mani sul gioco era legato a doppio filo alla questione proceduralità, alle feature e alla possibilità di esaurire a breve giro le cose da vedere a causa dell'impostazione data dal team di sviluppo. Badate bene: vedere tutte le feature in poche ore, non significa di certo vedere tutte le situazioni ad esse legate in poche ore, anzi. Ma sapete cosa? Dopo circa 25 non posso che confermare, con buona pace di chi si ostina a dire il contrario, che le cose da fare sono sempre le stesse e lo saranno anche dopo una settimana, un mese o un anno. Per parlare di No Man's Sky comunque, occorre fare un attimo di ordine, cominciando da quello che è il gioco vero e proprio per poi passare a tutto il resto. Per cominciare: No Man's Sky è un survival a tutti gli effetti quindi se amate lo sci-fi ma il genere non vi piace, lasciate perdere. Se invece non amate lo sci-fi ma vi siete storditi con roba tipo The Long Dark, Flame in The Flood o robe di questo genere, pensateci lo stesso. Si perchè de facto, il discorso del cosmo e dei viaggi, ben pensandoci, è relativo. Il gameplay è completamente incentrato sull'esplorazione dei pianeti per farmare risorse utili per fare cose e, di base, tornare a farmare. In un loop infinito. Cosa c'è intorno, quindi, è piuttosto relativo se è il meccanismo alla base la cosa che interessa. E una survivalist accanita ce l'ho dentro casa, per capirsi. L'importante è riempire l'inventario e andare avanti. Il resto sono chiacchiere. In ogni caso, oh, No Man's Sky è la storia di un interminabile viaggio spaziale fatto di esplorazione e scoperte e quindi non ci si può esimere dal toccare anche questo aspetto, tenendo a mente che gli amanti del gioco, puntano soprattutto sul discorso dell'immersività e della presa bene in funzione dell'atmosfera.
Bene, non so voi ma l'immersività a casa mia dipende da diversi fattori, in funzione del prodotto ovviamente. Non interessandomi il discorso survival, mi aspettavo quindi un aiuto da altri elementi messi sul piatto, naturalmente: grafica e sonoro poggiati ad arte sul gameplay. Che poi un videogioco a pezzi può anche far cagare tutto ma se la somma delle parti funziona non c'è niente da dire (e viceversa). Questo è l'unico punto da tenere a mente, poi, quando si fa una critica. E allora parliamone. Tecnicamente No Man's Sky è poca roba: già farlo partire su alcune configurazioni è un'impresa, il risultato finale poi in termini visivi è qualcosa che poteva andare bene qualche anno fa (e questo non lo dico io anche perchè mi interessa poco ma gente che di mestiere si occupa di tech in studi un pelo importanti e con le credenziali per fare questo tipo di osservazione). Certo, si può provare a passare sopra alla cosa e per fortuna dal punto di vista del sonoro va tutto molto meglio ma poi si arriva al passaggio più importante che è, per l'appunto, il gameplay. Non il gameplay fine a se stesso (perchè ho già detto che di base rompe le palle se non siete amanti del grinding) ma quel gameplay che genera sensazioni quando sommato (per bene) a tutto il resto. Ebbene, No Man's Sky alla fine del giro, per me, ha proprio nella somma delle parti (esaltata da molti) il suo buco più grande. Non c'è niente che spinga ad esplorare per meravigliarsi ma solo per buttare in casa risorse. Non c'è bocca aperta davanti a scorci poveri di personalità e distese più o meno desolate dove sparare a pianticelle e sassi (o peni dorati come nel caso di Capo di Bomba). Non c'è divertimento, nell'affrontare sfide che sfide non sono, inseguendo creature metà pollo e metà volpe, rinominandole poi Pollovolpi per il database stellare condiviso con altri giocatori che non incontrete mai, neanche dandovi appuntamento. Eppure, qui c'è la riflessione più profonda da fare.
No Man's Sky è un successo paradossalmente, proprio per tutto questo. Perchè nessuno ha torto e nessuno ha ragione se insistiamo sull'intimità personale dell'approccio, mentre dal punto di vista tecnico, muti, per carità di Dio. E non provate a difenderlo o dimostrerete di non capire veramente
Non vi starò a parlare dell'inventario criticatissimo (che a me per esempio non ha causato troppi problemi, avendolo trovato in realtà ben integrato nel contesto a livello concettuale) o neanche delle pseudo battaglie spaziali a bordo di una lattina di Fanta. Tantomeno dei momenti FPS con la pistoletta di Yattaman perchè tutto questo, nella vostra percezione, potrebbe essere ben altro. Vi dirò invece che odio il 7 politico, la via di mezzo che fa contenti tutti e che va sempre bene perchè poi ognuno interpreta il numero come vuole, facendosi i film che vuole. Trovo che un'esperienza così personale, sia quella che è vincolata obbligatoriamente a un giudizio personale, senza il bisogno di pontificare o spiegare le cose agli altri che "non capiscono". No Man's Sky, semplicemente, allo stato attuale, è un gioco meno che mediocre che con un annetto in più di lavoro sarebbe potuto essere almeno rifinito sotto tanti aspetti. Un gioco che non prende, non emoziona, non cattura e fallisce praticamente sotto ogni punto di vista, annoiando il giocatore e portandosi dietro numerose problematiche lato gameplay che metteranno a dura prova pure i più talebani. Questo al netto dell'hype e delle promesse of course, altrimenti non ci sarebbe neanche da giocare. Migliorerà? Sicuramente, perchè con una base installata milionaria dopo neanche 15 giorni non potrebbe essere altrimenti. E quelli che parlano di capolavoro? Hanno ragione. Come ho ragione io e tutti quelli che di questo viaggio ricorderanno soprattutto i 60€ di biglietto a fronte del nulla. Mai così cosmico. Ma del resto, come direbbe qualcuno: "il nulla in No Man's Sky è il protagonista, non hai capito di nuovo" per poi ricominciare il giro. E anche basta a un certo momento. Ah, nel voto finale non è tenuto conto del fatto che con una 960 ho dovuto chiedere il refund a Steam mentre con una GeForce 970 gira benino ma non liscissimo. Parrebbe essere generata proceduralmente pure la configurazione migliore per giocare insomma.
VOTO 5/10
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