Pablo Escobar muore. Proprio così. Iniziamo con lo spoiler, come su Facebook. Del resto pure Netflix aveva lanciato così il teasing della nuova serie che ha per protagonista uno dei più sanguinari criminali di ogni epoca. Ed è di nuovo capolavoro.
Tralasciando per un attimo la trollata di cui sopra che ha mietuto ovviamente vittime a destra e sinistra, con gente in rivolta per questa incredibile rivelazione, la nuova serie che chiude il racconto iniziato un anno fa con 10 episodi mostruosamente avvincenti. Narcos è un centro pieno, sena girarci troppo intorno. Una serie magnifica, appassionante, adrenalinica, spietata. E reale. Rispetto all'esordio tuttavia, la verosimiglianza di personaggi e situazioni e l'accuratezza storica è molto minore ma la cosa poco sposta a livello generale. Le parti romanzate, si fondono con gli eventi reali in un crescendo di azione e dramma, ripercorrendo la vita di Escobar dall'evasione dalla sua prigione privata, La Catedral, fino agli ultimi istanti della sua vita, nel pieno di una guerra contro tutti. Wagner Moura è una volta ancora strepitoso così come la pletora di personaggi da cui è circondato. Lo stesso vale per Pedro Pascal, passato a metodi ben poco ortodossi per catturare la sua preda nei panni dell'agente Javier Pena, accompagnato da un ottimo Boyd Holbrok e del suo Steve Murphy sempre più determinato. E poi nuovi eroi ed antieroi, nuovi intrecci, nuove rivelazioni, alleanze, cospirazioni. E lui sempre lì, Pablo Escobar, un omino di neanche 170cm con la sua panzetta e la sua anda buffa che ha massacrato migliaia di innocenti in un delirio di onnipotenza fuori controllo, nel momento più difficile. Perchè Escobar, come è detto più volte nell'arco dei vari episodi, è sempre stato più pericoloso poco prima di essere catturato.
E questa volta, con la famiglia braccata e in pericolo, si tratta di passare il segno in una graduale trasformazione da eroe del popolo a terrorista senza onore, nonostante un esercito di fedelissimi fino all'ultimo secondo, schierati contro i nemici del cartello di Cali, i federali, lo stato colombiano e per la prima volta anche il popolo. Il livello di crudezza dello show aumenta in maniera esponenziale dopo ogni episodio, viaggiando scandito rigorosamente dai soliti temi: plata y plomo. Molto poco da dire, si tratta di un capolavoro seriale come se ne vedono pochi ed il vero peccato è avere la certezza che una nuova stagione non potrà esistere, consegnando tuttavia le due uscite ai posteri, accompagnate dai giusti riconoscimenti. Bellissimo. Da non perdere.
VOTO 9/10
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