[MOVIE REVIEW] LIGHTS OUT: TERRORE NEL BUIO



Non chiedetemi perchè ma ero convinto che fosse tanta roba. Non chiedetevi perchè ma i feed in giro sembrano incredibilmente essere ancora buoni. Non chiediamoci perchè insomma, godiamoci le feste piuttosto.
Io purtroppo, in ogni caso, ho già dato. Santo Stefano in tarda serata doveva essere all'insegna dell'horror di qualità, che tanto offre Infinity tra le altre cose (ma di questo parliamo poi). La premiere della settimana era Lights Out, un filmetto che ricordavo vagamente dai trailer e che proposto così in vetrina mi ha convinto senza troppi ragionamenti. Male. Molto male. Nutrivo comunque poche aspettative considerando il genere: mostruosità varie per me sono sempre meno inquietanti della verosimiglianza di un film basato su una storia vera. Però boh, per una volta qualche spunto interessante c'era pure e la produzione era la stessa di The Conjuring, che brutto davvero non è. Poi insomma, il cattivo (anzi, la cattiva) agisce solo al buio (letteralmente) e quindi ti aspetti cose incredibili con la luce e invece no. In realtà lei gioca con i contatori come le pare, i protagonisti sono dei mentecatti che gli interruttori non sanno neanche dove sono di casa e alla fine è pure tutta una proiezione mentale di una persona malata. Si perchè la storia si basa sulle vicende di una famiglia un po' sfigata. La madre è quella pazza, che in un istituto psichiatrico ha conosciuto una ragazzina chiamata Daiana, che poi è diventata la creatura che perseguita lei e i suoi cari nel mondo reale. La figlia è scappata di casa proprio perchè si era rotta le scatole di questi deliri (ma qui almeno parliamo di Teresa Palmer che almeno da vedere è sempre una gioia), il figlioletto comincia ora ad avere problemi con l'abominio ma in fondo un po' alla pazza ci tiene. Tutto ruota dunque intorno alle apparizioni di Daiana decisa ad eliminare tutti quelli tra lei e la sua vecchia compagna, tra scantinati abbandonati, poliziotti stupidi, dialoghi inutili e spaventi zero, al netto di un personaggio in qualche modo disturbante a metà tra Samara di The Ring e uno zombie di The Walking Dead, visibile tuttavia solo in poche occasioni. Troppo poco. Troppo brutto. Non fatevi del male che ho già dato io per voi.



VOTO 4/10

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