LO SPOT DELLA TOYOTA C-HR CON I PERSONAGGI DI STREET FIGHTER

I giapponesi sono mattacchioni, quello si sapeva già. Del resto parliamo di un popolo che è rimasto fermo inchiodato davanti alla televisione per la prima di Dragon Ball, con una cinquantina di milioni di persone a guardare Goku e soci. Quasi l'interezza della popolazione italiana.
Mattacchioni ma anche profondamente diversi a livello di background culturale. Per molti aspetti, migliori di noi. I videogiochi, l'animazione e tutte quelle cose nerdiche che qui in Italia non hanno alba in nessun modo, specialmente parlando con determinate persone in determinati ambienti, sono evidentemente parte della quotidianità di grandi e piccoli. Senza distinzioni. E muovono soldi. E muovono cose. Normale dunque notare la differenza anche nelle piccole cose, tipo l'advertising su prodotti di uso comune o, come in questo caso, con un'autovettura. Qui, nel dubbio, si mette su un troione utilizza in genere una signorina dagli abiti succinti per vendere. Acqua, saponi, cibo, creme, giocattoli, tagliaerba. Lì, nonostante il livello di testosterone sia parecchio alto e le perversioni non manchino di certo, qualche simpatica variante la si trova pure. Come nel caso di questo commercial di Toyota che vede protagonista la nuova C-HR infilata nel mondo di Street Fighter, lanciando un messaggio ai nostalgici evidentemente in target con l'operazione. Un qualcosa che qui probabilmente non potrebbe mai accadere e mai accadrà, almeno per i prossimi anni, utile solamente a rimarcare la differenza tra un posto e l'altro. Tra una forma mentis e un'altra. Ovviamente, tra le altre cose, lo spot è un capolovoro che colpisce dritto al cuore il bambino che faceva sega a scuola per andare a menare gli amici nei panni di Ken o Ryu. E il C-HR, per inciso, è tipo il crossover più bello della storia dell'universo. Gundam in pratica. Con le ruote.