[SERIE REVIEW] THE END OF THE F**KING WORLD (S.1)

La cosa meravigliosa di Netflix è che la sera arrivi a casa, accendi e ogni tanto trovi qualcosa che boh, il giorno prima non c'era, non ne sapevi una mazza e non ne avevi sentito parlare. Leggi un paio di righe di trama e, oh, ci provi. E ti capita sottomano pure una roba che spacca.
The End of the Fu**king World è una serie strana, c'è poco da dire. Però è uno strano fico, come dicevo sopra. Leggi un attimo di cosa si tratta e non puoi fare a meno di vederlo. James (Alex Lawther) dopo 20 secondi di trailer, si dichiara psicopatico e voglioso di uccidere una persona dopo aver fatto pratica con gli animali e dopo aver infilato la mano in una friggitrice. Alyssa (Jessica Barden) è invece la ragazzina ribelle e lunatica benestante con i genitori separati, che odia tutti. Il primo vede nella seconda la persona giusta per portare a casa finalmente l'omicidio il risultato. La seconda vede nella prima una via d'uscita dalla routine, percependo la stranezza del personaggio. Inutile dire che i due si trasformeranno in una coppia impelagata in un'avventura più o meno on the road, tra situazioni surreali, sangue, intrighi e tutto il resto. Una serie che porta su schermo due moderni Bonnie & Clyde intrisi di tristezza, pensieri, sentimenti...in un percorso criminale che porta, inevitabilmente, all'amore. La cosa magnifica è che la stagione si esaurisce in 8 puntate divertenti, scorrevoli e paradossali per una serie di motivi, che si fanno fuori in una serata senza problemi in un tripudio di drammaticità, humor e anche qualche pensiero profondo sulla condizione dei giovani. In background c'è una mediocre Inghilterra con mediocri personaggi dalla vita mediocre, responsabili poi del disagio dei due protagonisti. Insomma, da guardare senza pensarci troppo in attesa di scoprire cosa accadrà in una seconda season scontata...

VOTO 8/10