Doveva succedere e alla fine è successo. Ci ho sempre pensato ma non ho mai avuto il coraggio. Da qualche giorno è diventato, in teoria, free to play. Ho rifatto l'account, pensando che sarebbe stato un viaggio breve. Questa settimana è finita con tipo 50 ore di sonno in meno.
Di Ultima Online penso di aver detto ogni cosa, negli anni. Ne ho scritto qui, ne ho scritto sulla carta (uno dei pezzi più belli che penso di aver mai fatto, su Net Republic), ne ho scritto sulla generalista. Ne ho parlato ovunque,sempre, comunque. Ultima Online resta probabilmente l'esperienza videoludica a cui ho dedicato la fetta più grande della mia vita in termini di tempo. Non riesco a quantificare, non posso quantificare. Ultima Online l'ho scoperto all'uscita a casa del mio amico David Chevalier che si era fatto mettere il 56k appositamente per giocare questa roba che, dicevano le riviste dell'epoca, avrebbe cambiato tutto. Me la ricordo come fosse ieri quella giornata: eravamo in camera sua, casa nuova alla Balduina, una chitarra sul letto e il PC sulla scrivania. Parte quella musichetta inquietante del login, che mi avrebbe accompagnato poi lungo interminabili sessioni. Una taverna, a Britain, dove ha iniziato a parlare con un avventore ruolando il personaggio. Una roba che mi ha stravolto talmente tanto che ho visto la matrice e mi sono fatto una serie di film su ciò che poteva essere, che mezza giornata dopo il 56k di Tiscali ce l'avevo pure io. Inquietante ad ogni connessione, matematica la bolletta a 6 zero il primo mese e relative frustate dei miei genitori. Ma oh, quel gioco lì ribaltava tutto. Quel gioco lì era oltre tutto il resto perchè si giocava con la gente vera, mica come Daggerfall. Che già di suo, mi aveva rovinato le nottate influendo notevolmente sulle mie prestazioni calcistiche la domenica. Con UO è nato Eldacar, un personaggio che su Europa e i server OSI, ho portato a 7GM e con cui ho formato una gilda fichissima: The Brotherhood of The Red Dragon. Che a leggerla oggi pare un ristorante cinese ma all'epoca, oh, che figata.
Dopo mesi di gioco, ci compriamo pure la Large Tower, che per piazzarla s'è dovuto aspettare Tranmel, la versione specchiata di Felucca per gli sfigati. Ci vestiamo tutti a puntino, in divisa, vestiti di rosso. Zilioni di equip per la prima sortita tutti insieme a Serpent's Hold (non mi ricordo se il nome è quello giusto). Crash di Dio dopo 10 minuti. Tutto perduto. Ma che meraviglia. Dopo anni di gioco dove ho conosciuto persone e portato amici con cui poi abbiamo condiviso percorsi di vita vera, mi son messo a fare l'arredatore. Che figata. C'era il fabbro della nostra gilda, Jared, un ragazzo olandese che così faceva soldi. Arredare era un casino perchè il sistema di lock nelle case era fatto un po' a minchia e soprattutto, non esisteva per determinati oggetti, il concetto di profondità. Per questo c'era un trick fantatico, che consisteva nell'impilare una serie di death robe (le tonache inlootabili che ti trovavi addosso quando morivi), piazzando in cima alla pila l'oggetto di arredo scelto. Dopo un po', le vesti decadevano e l'oggetto restava fluttuante in aria, in teoria. In pratica assumeva in-game una prospettiva credibile (un quadro appeso a un muro all'altezza giusta e non rasoterra, per esempio) e poteva essere lockato con un effetto molto migliore di quello di default. Insomma, facevamo questo. E lo facevamo così bene da aver aperto un sito chiamato Famous Houses of Britannia, che su UO Stratics ha fatto numeroni per tanto tempo (fino a poco tempo fa che io sappia). Nel 2002 tuttavia ho lasciato OSI e ho iniziato a fare un giretto degli shard unofficial, trovando una serie di piccole perle e community veramente bellerrime, con cui si son fatti raduni dal vivo e una serie di nerdate che a pensarci, scende la lacrimuccia.
C'era The Miracle, molto bello, che ho scoperto poi essere stato gestito da una persona che oggi lavora con noi. C'era Faerun's Legends, che prometteva uno skill sys alla D&D con relativo setting. C'era Zulu Hotel Italia, che ancora oggi è in piedi con Eldacar nella lore del mondo. Non sono diventato re ma ci è mancato poco, quando Lord British è stato accoppato. Nostalgia canaglia. E tutto 'sto pippone a che pro? Per tornare all'argomento del post: sono tornato. E pensavo di non restare. Invece, niente. Tutto finito. Non mi schiodo più. E non c'entra niente quello che Ultima Online è diventato oggi. C'entra soprattutto quello che Ultima Online non ha mai smesso di essere in questi quasi 20 anni. Ho cercato di recuperare il mio vecchio account ma nel mentre sono andato un po' in giro. Tutto è come prima, ma è tutto diverso. Mentre scrivo, non ho ancora riaperto il sito ufficiale per leggere di tutte le news. C'è sempre il vecchio mondo, ovviamente, e a Britain alle 18.00, ogni giorno, i vecchi giocatori si riuniscono per aiutare i niubbi. Niubbi che per la maggior parte dei casi, sono vecchi come me che sono tornati con la svolta del free to play. E la magia è sempre questa. Ho incontrato una persona che mi ha coperto di oggetti per le prime ore, che oggi ha 60 anni, figli e nipoti. Quando aveva iniziato ne aveva 40, i nipoti non c'erano ed era tutto diverso. Ci penso un attimo e per me è lo stesso. Avevo 18 anni nel 1997, al primo giro su Britannia. Ne ho quasi 39 e son di nuovo qui a fare le stesse cazzate. Tutto uguale, tutto diverso per l'appunto. Ho scelto il client enhanced, che significa una grafica un po' migliore. Devo ancora risistemare tutte le macro, anche se ora è molto più semplice. Gli oggetti sono un miliardo adesso, le case sono molte di più e c'è un editor per metterle su a piacere. La banca è diventata una cosa legata più all'account che al conto stesso, complice il discorso microtransazioni su cui il nuovo modello si basa. Si può zoomare per passare dalla vecchia camera a un qualcosa simile al volo di uccello. Ci sono skill nuove, tipo Chivarly per fare il paladino. Ma anche Necromancy, con la magia nera e svariate altre cose legate alle skill stesse.
Il cap c'è ancora, ma adesso è a 720. Mi pare di aver capito che però si possa andare oltre con speciali scroll per masterizzare la singola abilità. Tutto uguale, tutto diverso. Ci sono dungeon mai visti, nuove città e nuovi mostri (i troll, finalmente) e si può giocare anche il gargoyle come razza, direi. Ci sono i mob elite, i paragon, che menano come fabbri e tirare su le skill è sempre un palo in culo nonostante il sistema sia, nella sua banalità, la cosa più bilanciata, perfetta, ragionevole, fantastica mai concepita da designer nell'universo intero. Ci sono le mount nuove e il solito bordello di colori negli shop gestiti dai giocatori, che restano un tripudio imbarazzante di oggetti a caso per la maggior parte delle volte, anche se non ho più idea di come funzionino i rari oggi. Una volta ci si scannava per una sedia rotta che spawnava solo ogni tot in un punto preciso, oggi con il soldo credo si possa bypassare il tutto agilmente. Il punto è che la magia (e non parlo di Kal Vas Flam che mi ha fatto tornare indietro al secolo scorso), è sempre fottutamente la stessa. E ti trovi che volevi fare una passeggiata, a scrivere tutta 'sta pappardella e a prepararti per una giornata di studio sul come funziona il nuovo mondo. Che in realtà è quello vecchio. Perchè tutto è uguale ma è tutto diverso. Sempre bellissimo, però. Pronti per fare la gilda? Vecchidimmerda. I VdM. Il tag è pure fico, se ci risparmiamo la spiegazione.
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